Denisse romano protesta contro l'auto tune

L’uso e l’abuso dell’Auto Tune è un problema non di poco conto per gli amanti della musica. Le diavoleria da studio di registrazone permettono di rendere ascoltabili voci che in realtà sono più simili al raglio di un asino. Èppure negli ultimi anni è stato baciato dal successo proprio chi abusa dell’Auto Tune. Contro l’uso del softoware ma anche del music biz in generale che premia gente senza talento, si è scagliata Denisse Romano.

Lei è una cantante e chitarrista argentina che si esibisce in strada e non solo. Potete incontrarla spesso a Calle Florida, Buenos Aires, dove ha inscenato la sua protesta tra fine aprile e inizio maggio.

Una protesta eclatante perchè Denisse Romano si è spogliata in strada mimando la rianimazione di una chitarra. Certo, a voler essere maligni, si potrebbe pensare a una trovata pubblicitaria per il suo singolo uscito proprio in quei giorni, Paul No Es Lennon.

Nel video promozionale Denisse Romano, rianima, appunto, una chitarra proprio come fatto in Calle Florida. Intento promozionale o meno della protesta dell’artista, resta il fatto che dice cose condivisibili, almeno per chi scrive:

Questo è il problema in un sistema dove l’unica cosa che conta sono i numeri, le riproduzioni, i follower e i generi che vanno di moda. Sono queste le condizioni affinchè ti si aprano le porte dell’industria musicale. Non conta il talento o l’impegno. Non serve l’onestà n’è i messaggi profondi.

Come spiegato dalla cantante su Instagram, l’industria musicale chiude di continuo le porte in faccia agli artisti, tante volte si è sentita rispondere “questa canzone non è vendibile“.

Si sta perdendo la sensibilità – afferma Denisse – l’unica cosa che conta sono i numeri e spiega che la sua non è una protesta contro artisti o generi musicali ma contro l’industria della musica, vera repsonsabile di tutto ciò.

Di Vincenzo Borriello

Direttore responsabile

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