Il mondo dell’atletica leggera è in lutto per la morte di Dick Fosbury, l’uomo che ha rivoluzionato il salto in alto con la sua tecnica innovativa chiamata “Fosbury Flop”. Fosbury è deceduto all’età di 76 anni, lasciando un’eredità duratura nel mondo dello sport.
La tecnica Fosbury Flop, inventata dallo stesso Dick Fosbury, è stata introdotta per la prima volta ai Giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968, dove ha guadagnato la medaglia d’oro nel salto in alto.
La tecnica consiste nell’avvicinarsi alla barriera di salto in modo laterale e passare sopra di essa con una rotazione arretrata, piuttosto che con il tradizionale salto in avanti. Questo ha permesso ai saltatori di raggiungere nuove altezze e ha rivoluzionato il modo in cui il salto in alto è stato affrontato per decenni.
Dick Fosbury: le critiche alla sua tecnica
La tecnica Fosbury Flop è stata inizialmente ridicolizzata dagli esperti e dai critici dello sport, ma alla fine è diventata la tecnica predominante nel salto in alto.
La sua innovazione ha cambiato il modo in cui gli atleti di tutto il mondo si avvicinano al salto in alto e ha ispirato molte nuove tecniche e innovazioni negli sport di atletica leggera.
Fosbury ha continuato a competere a livello internazionale per molti anni dopo i Giochi Olimpici del 1968, e ha continuato a lavorare come allenatore e commentatore sportivo per molti anni successivi.
La sua eredità nel mondo dello sport è stata celebrata in tutto il mondo, e ha continuato a influenzare le tecniche e le innovazioni nel salto in alto e in altri sport di atletica leggera.
La morte di Dick Fosbury è una perdita significativa per il mondo dello sport, ma la sua eredità vivrà per sempre nel mondo dell’atletica leggera. Il suo contributo al salto in alto e allo sport in generale continuerà ad ispirare generazioni di atleti in tutto il mondo.
Fonte La Repubblica