Marika galizia, 27 anni, ha portato a termine la sua gravidanza regolarmente. È stata così almeno fino al momento che sarebbe dovuto essere il più bello, quello del parto. Marika e il suo compagno non vedevano l’ora di conoscere il primogentito, invece qualcosa è andato storto. Marika Galizia non abbraccera mai il suo bambino, la donna è deceduta. Adesso tutte le speranze sono concentrate sul noanto che, purtroppo, è in pericolo di vita.
La tragedia si è consumata tra martedì e mercoledì scorso presso l’ospedale San Paolo di Savona. Il quadro clinico si complica repentinamente per mamma e bambino.
Marika Galizia trasferita in rianmazione, il piccolo all’ospedale pediatrico per asfissia perinatale
Cosa sia accaduto in sala parto è ancora presto per dirlo. Si è trattato di un evento tanto tragico quanto imprevisto. Atteniamoci ai fatti. Alle 21:30 di martedì Marika Galizia dà alla luce un maschietto. Entrambi, però, stanno malissimo.
La donna viene trasferita nel reparto di riaminazione. Alle 3:30 viene dichiarato il decesso. Il neonatoè in asfissia perinatale. È gravissimo. Il nascituro è trasferito presso il Gaslini nel reparto di Patologia Neonatale.
Per la sua sopravvivenza è necessario un ventilatore meccanico. Sulla vicenda indaga la Procura, venerdì sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Marika Galizia.
Chi era la mamma morta in seguito al parto
Marika Galiza, 27 anni, viveva ad Andora. Figlia di un assistente capo alla Questura di Savona, lavorava in un bar psticceria di Alassio.
Aveva una grande passsioe per l calcio, tanto da diventare arbitro. Da 11 anni faceva parte della sezione di Albenga.
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Fonte Il Secolo XIX