Ha fatto scalpore in Francia la notizia dell’arresto della scrittrice Justine Jotham, accusata di aver ucciso il martio con decine di coltellate. È successo a Dunkerque, comune che si trova nel dipartimento del Nord, in Alta Francia. La vittima si chiamava Patrice Charlemagne, 51 anni. L’uomo insegnava all’Università du Littoral Côte d’Opale, così come la moglie.
Justine Jotham, 37 anni, è una scrittrice di libri per bambini ed a giudicare da come le indagini si sono concluse velocememnte, grazie ad una serie d’incongruenze nella storia fornita alla polizia, il thriller non era proprio il suo forte.

La scrittrice Justine Jotham ha inscenato una rapina
La donna ha chiesto aiuto alla polizia intorno alle 4 di notte. Aveva raccontato di una rapina in casa, lei era riuscita a scappare con la figlia. Le forze dell’ordine hanno trovato il cadavere del marito della scrittrice.
Il corpo, che si trovava al primo piano dell’abitazione, presentava diverse ferite di arma da taglio. Accanto al cadavere c’erano dei guanti, uno di questi con un taglio, una torcia e un computer.

Il racconto della scrittrice presentava diverse incongruenze, la donna è caduta più volte in contraddizione. Uno degli elementi chiave è stata la ferita che la trentasettenne aveva sulla mano.
Una ferita che coincideva con il taglio presente su uno dei gunti lasciati accanto al cadavere. Inoltre, dall’esame degli Smartphone è emerso un quadro familiare tutt’altro che idilliaco.
I tecnici hanno raccolto informazioni che indicavano forti problemi di coppia che, evidenttemente, sono culminati in un omicidio. Alla fine Justine Jotham non ha potuto fare altro che confessare il delitto.
Fonte Corriere della Sera