La Lombardia, situata nel nord dell’Italia, è una regione nota per le sue straordinarie bellezze naturali e il suo ricco patrimonio culturale. I Borghi della Lombardia sono una testimonianza di questa storia e offrono uno sguardo sul passato della regione. Questi piccoli paesi si trovano in tutta la Lombardia e sono caratterizzati da strade strette, vecchie case in pietra e bellissime chiese. Troverete in fondo maggiori informazioni su questi incantevoli paesini.
Se cercate hotel, B&B e agriturismi dove mangiare, trovate delle mappe adette allo scopo. In altrnativa potete usare il box di ricerca qui sotto per trovare le offerte di hotel etc. Cosigniamo, inoltre, di leggere anche la guida sui borghi del Lazio.
Booking.comI borghi nascosti della Lombardia – Alla scoperta dei borghi meno conosciuti
Mentre alcuni dei Borghi lombardi sono destinazioni turistiche ben note, altri rimangono gemme nascoste che aspettano di essere scoperte.
Una delle cose che preferisco fare quando esploro la Lombardia è cercare questi borghi meno conosciuti.
Questi piccoli centri offrono spesso un’esperienza più autentica, con meno folla e la possibilità di sperimentare il vero fascino della Lombardia.
Borghi Bandiera Arancione: i più belli della Lombardia
La Bandiera Arancione è una designazione assegnata alle città e ai borghi italiani riconosciuti per la loro bellezza, la qualità della vita e l’impegno per un turismo sostenibile.
In Lombardia ci sono diversi borghi Bandiera Arancione, ognuno con un carattere e un fascino unici. Questi borghi sono una tappa obbligata per chiunque si rechi in Lombardia.
Vivi il fascino degli antichi borghi lombardi
Uno degli aspetti che rendono i Borghi lombardi così speciali è la loro storia antica. Questi borghi esistono da secoli e hanno visto l’ascesa e il declino degli imperi, il passare del tempo e l’alternarsi delle stagioni.
Quando si visitano questi borghi, si percepisce il peso della storia e il passaggio del tempo, ed è un’esperienza davvero magica.
I borghi più caratteristici della Lombardia: Cosa li rende unici?
Ogni Borgo lombardo ha un carattere e un fascino unici. Alcuni sono noti per la loro splendida architettura, mentre altri sono famosi per la loro cucina locale.
Alcuni borghi sono arroccati sulle colline e offrono una vista strepitosa sulla campagna circostante, mentre altri sono immersi in valli lussureggianti. Non importa quali siano i vostri interessi, troverete sicuramente un Borgho lombardo che vi entrerà il cuore.
Agriturismo e Borghi della Lombardia – dove dormire e mangiare
Se volete vivere il vero fascino dei Borghi lombardi, il modo migliore per farlo è soggiornare in uno di questi bellissimi borghi.
L’agriturismo è un’opzione popolare in Lombardia, con molte fattorie e vigneti che offrono opzioni di alloggio. Soggiornare in un agriturismo permette di conoscere da vicino la cultura e la cucina locale ed è un ottimo modo per sostenere le aziende locali.
Pedalare nei borghi lombardi: Guida al cicloturismo
Il cicloturismo è un’attività molto diffusa in Lombardia e ci sono molti bellissimi percorsi che vi porteranno attraverso la splendida campagna e i Borghi della regione.
Il cicloturismo è un ottimo modo per vivere la regione al proprio ritmo e ci sono molte compagnie turistiche che offrono il noleggio di biciclette e tour guidati. Che siate ciclisti esperti o principianti, c’è un percorso in Lombardia che fa per voi.
Guida ai Borghi Lombardia – Dove trovare i migliori Borghi
Se state programmando un viaggio in Lombardia e volete visitare i Borghi più belli della regione, una guida cartogafica è uno strumento essenziale.
Ci sono molte risorse disponibili online che offrono mappe dettagliate dei borghi della regione, oltre a informazioni su attrazioni locali, ristoranti e alloggi. Con una guida cartografica in mano, potrete esplorare i Borghi lombardi con sicurezza e facilità.
La mappa dei borghi della Lombardia
La regione lombarda offre realmente tantissime cose da vedere. Di seguito indichiamo una sorta di mappa dei borghi più belli della Lombardia in formato testuale, diciamo così.
Citare con il doveroso approfondimento tutte le perle che caratterizzano questa regione è impossible, tuttavia qui troverete una selezone esauriente.
Bellano: un gioiello sul lago di Como

Bellano è un pittoresco borgo situato sulla sponda orientale del lago di Como, a pochi chilometri da Lecco. La sua storia inizia in epoca romana, ma è nel Medioevo che diventa un importante centro di produzione di ferro e di seta. Oggi è un’incantevole località turistica, apprezzata per la bellezza del paesaggio, la tranquillità e l’atmosfera antica che si respira passeggiando tra le stradine del centro storico.
Cose da vedere a Bellano. Una delle principali attrazioni di Bellano è la Gola, una stretta forra scavata dal torrente Pioverna, che offre uno spettacolo mozzafiato di cascate, ruscelli e pareti rocciose. Da non perdere anche il Museo del Latte, che ripercorre la storia della lavorazione del latte e dei suoi derivati nella tradizione casearia della Valsassina.

Tra i luoghi di culto di Bellano, spicca il Santuario della Madonna delle lacrime nella frazione di Lezzeno, che conserva un’icona miracolosa della Madonna che avrebbe pianto lacrime di sangue.
Anche il Santuario della Madonna del Moletto, situato sulla collina sopra il paese, è un luogo suggestivo e pieno di fascino.
Da non perdere anche la Casa delle Radio Vecchie, una collezione di antiche radio e registratori che ripercorre la storia della comunicazione radiofonica dal primo dopoguerra fino agli anni sessanta.
Cosa mangiare a Bellano. La cucina di Bellano si ispira alla tradizione culinaria lariana, con piatti a base di pesce di lago, come il Risotto al pesce persico, il Missoltino (pesce essiccato e salato) e il Nusit (pesce essiccato e affumicato). Tra i dolci, imperdibile la Miascia, un dolce di pane raffermo, uova, latte e uvetta.
Tra i prodotti tipici di Bellano, spicca l’Olio di Oliva D.O.P. della Valsassina, un olio di altissima qualità, ottenuto da olive raccolte a mano e lavorate con tecniche tradizionali.
Booking.comCassinetta di Lugagnano: un borgo incantato lungo il Naviglio

Cassinetta di Lugagnano è un pittoresco borgo situato lungo il Naviglio Grande, a pochi chilometri da Milano. La sua storia risale all’epoca romana, quando la zona era attraversata dalla strada che collegava Milano a Pavia. Nel Medioevo diventò un importante centro di produzione di tessuti e di oggetti di ceramica, grazie alla presenza del fiume e del porto fluviale.
Cose da vedere a Cassinetta di Lugagnano. Una delle principali attrazioni di Cassinetta di Lugagnano è il ponte sul Naviglio, un’opera di ingegneria idraulica che risale al Cinquecento e che ancora oggi permette il passaggio delle barche e delle imbarcazioni.
Da non perdere anche la statua di Carlo Borromeo, situata in piazza Roma, e la chiesa di Santa Maria Nascente e Sant’Antonio Abate, un gioiello di arte barocca con affreschi e decorazioni di grande pregio.
Il borgo è circondato da splendide ville di delizia, costruite in epoca rinascimentale e barocca come dimore estive dei nobili milanesi. Tra le più famose, Villa Borromeo Visconti Litta e Villa Bagatti Valsecchi, dove sono conservati preziosi arredi d’epoca e collezioni di arte antica.
Attività a Cassinetta di Lugagnano. Cassinetta di Lugagnano è un luogo ideale per escursioni in bicicletta, grazie alla presenza della pista ciclabile del Naviglio Grande, che attraversa la Lombardia da Milano a Pavia. Lungo il percorso si possono ammirare paesaggi suggestivi, borghi antichi e opere di ingegneria idraulica di grande valore storico.
Cosa mangiare a Cassinetta di Lugagnano. La cucina di Cassinetta di Lugagnano si ispira alla tradizione lombarda, con piatti a base di riso, carne e formaggi.
Tra i piatti da assaggiare, il Risotto con il gorgonzola, un primo piatto cremoso e saporito, preparato con il pregiato gorgonzola DOP. Tra i prodotti tipici di Cassinetta di Lugagnano, spicca il riso Carnaroli, un’alta qualità di riso a chicco corto, ideale per la preparazione dei risotti.
Booking.comCastellaro Lagusello

Castellaro Lagusello è un incantevole borgo situato nella provincia di Mantova, immerso nella natura e circondato da un suggestivo lago. La sua storia risale all’epoca medievale, quando il borgo era un importante centro fortificato.
Tra le cose più interessanti da vedere a Castellaro Lagusello, spicca il suggestivo castello, che domina l’intero borgo e offre una vista panoramica mozzafiato sul lago.
Da non perdere anche la chiesa di San Giorgio, con i suoi affreschi del Quattrocento, e il suggestivo borgo antico, con le sue stradine e i suoi vicoli che conservano ancora l’atmosfera dell’epoca medievale.
Tra le attività da fare a Castellaro Lagusello, ci sono l’equitazione, il cicloturismo e le passeggiate su sentieri attrezzati, che permettono di scoprire i paesaggi circostanti e di godere della natura incontaminata.
Cosa mangiare a Castellaro Lagusello. La cucina di Castellaro Lagusello si ispira alla tradizione mantovana, con piatti a base di carne, formaggi e pasta fresca. Tra le specialità da assaggiare, ci sono i capunsei, una pasta ripiena di formaggio e servita con burro e salvia.
Tra i prodotti tipici di Castellaro Lagusello, spiccano i vini Tocai e Merlot, prodotti dalle colline circostanti con uve di alta qualità. Da non perdere anche il salame artigianale, preparato con carne di maiale di alta qualità e spezie selezionate.
Booking.comCornello dei Tasso

Cornello dei Tasso è un borgo situato nella Valle Brembana, in provincia di Bergamo. La sua storia risale al XIV secolo, quando la famiglia Tasso, originaria di Cornello, divenne una delle più importanti famiglie di mercanti e banchieri europei.
Tra le cose da vedere a Cornello dei Tasso, ci sono il Palazzo Tasso, una dimora storica della famiglia Tasso, e il Museo dei Tasso e della Storia Postale, che ripercorre la storia della famiglia Tasso e dell’evoluzione della posta.
Tra le attività da fare a Cornello dei Tasso, ci sono le passeggiate, il trekking e le escursioni in montagna, che permettono di scoprire i paesaggi circostanti e di godere della natura incontaminata. Per gli amanti dell’avventura, ci sono anche possibilità di praticare canoa e rafting sul fiume Brembo.
Cosa mangiare a Cornello dei Tasso. La cucina di Cornello dei Tasso si ispira alla tradizione bergamasca, con piatti a base di pasta fresca, polenta e formaggi.
Tra i piatti tradizionali, ci sono i casonséi, una pasta ripiena di erbe e formaggio, la taragna, una polenta preparata con farina di grano saraceno e formaggio, la polenta cunsada, una polenta condita con formaggio e burro, e il chisöl, un formaggio stagionato tipico della Valle Brembana.
Tra i prodotti tipici di Cornello dei Tasso, spicca il Formai de mut dell’Alta Val Brembana, un formaggio stagionato a pasta dura, ottenuto da latte crudo di vacca e capra. Un prodotto di alta qualità, che rappresenta l’eccellenza della tradizione casearia bergamasca.
In conclusione, Cornello dei Tasso è un borgo che merita di essere visitato per la sua storia, la sua bellezza e la sua cucina tradizionale. Un luogo ideale per trascorrere una giornata immersi nella natura, gustando i sapori autentici della terra.
Booking.comIl borgo di Fortunago

Fortunago è un antico borgo medievale situato nella provincia di Pavia, in Lombardia. La sua storia risale al X secolo, quando fu costruito il primo nucleo abitativo intorno al castello. Nel corso dei secoli, il borgo si è sviluppato grazie alla sua posizione strategica, diventando un importante centro di commercio e di transito tra la pianura e la montagna.
Tra le cose più interessanti da vedere a Fortunago, ci sono il castello, risalente al XIII secolo e oggi trasformato in residenza privata, e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, un edificio romanico-gotico con un bellissimo portale in marmo.
Tra le attività da fare a Fortunago, ci sono le passeggiate tra i boschi circostanti, che offrono panorami mozzafiato sulle colline e sulle valli circostanti. Inoltre, il borgo è un punto di partenza ideale per escursioni in bicicletta e a cavallo.
Cosa mangiare a Fortunago. La cucina di Fortunago si ispira alla tradizione lombarda, con piatti a base di carne, pasta fresca e verdure di stagione. Tra i piatti da assaggiare, ci sono i malfatti, una pasta ripiena di ricotta e spinaci, e il brasato, un piatto di carne cotto a lungo in vino rosso e servito con polenta.
Tra i prodotti tipici di Fortunago, spicca il salame di Varzi, un salume tipico della zona, preparato con carne di maiale selezionata e stagionato con cura per diversi mesi. Un prodotto di alta qualità, che rappresenta l’eccellenza della tradizione salumiera lombarda.
Booking.comGromo

Nel borgo di Gromo, situato nell’alta Val Seriana, la storia si fonde con la bellezza paesaggistica e l’offerta turistica. Il borgo medievale di Gromo è stato costruito attorno al XII secolo e ha mantenuto la sua struttura originaria, con stradine in pietra e case in stile montano.
Tra le cose da vedere a Gromo, spiccano il Castello Ginami, il Palazzo Milesi, la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo, le Ville Liberty e la Torre del Gananderio. Tutti luoghi di grande interesse storico e architettonico, che permettono di immergersi nella storia del borgo.
Tra le attività da fare a Gromo, si possono citare il Parco Sospeso nel Bosco, un’avventura tra percorsi acrobatici e ponti sospesi tra gli alberi, il Bike Park, un’esperienza adrenalinica per gli amanti della mountain bike, e il trekking, con percorsi tra i boschi e le montagne circostanti.
Tra i piatti tipici di Gromo, spicca la Maiasa, un piatto a base di polenta, funghi e salsiccia, che rievoca i sapori della tradizione montana. Tra i prodotti tipici, invece, troviamo la formaggella, un formaggio fresco e cremoso, tipico della Val Seriana.
Booking.comAltri borghi della Lombardia da visitare
- Bienno: famoso per la sua fiera dell’artigianato ogni due anni, ospita anche il Museo del Ferro e del Chiodo.
- Santa Caterina: situato in alta montagna, è una popolare località sciistica in inverno e punto di partenza per escursioni estive.
- Castelponzone: un piccolo borgo medievale in provincia di Mantova, offre bellissimi scorci sulla campagna circostante.
- Gardone Riviera: sulle sponde del Lago di Garda, ospita il Vittoriale degli Italiani, la casa museo del poeta Gabriele D’Annunzio.
- Gradella: un borgo antico nella pianura padana, con una bella chiesa romanica e un’atmosfera rilassata.
- Grazie: situato vicino al Lago Maggiore, ospita la basilica di Santa Maria delle Grazie, uno dei principali santuari mariani in Lombardia.
- Lovre: un piccolo borgo di montagna nel Parco Nazionale delle Orobie, con una chiesa antica e un’ottima cucina locale.
- Monte Isola: un’isola sul Lago d’Iseo, raggiungibile solo in traghetto, con caratteristiche case colorate e una splendida vista panoramica.
- Morimondo: un borgo medievale in provincia di Milano, famoso per l’abbazia cistercense del XII secolo.
- Pomponesco: un borgo in provincia di Mantova, con un elegante castello medievale e un’atmosfera tranquilla.
- Sabbioneta: una città ideale del Rinascimento, progettata dall’architetto Vincenzo Scamozzi per il duca di Mantova.
- San Benedetto Po: un borgo sulle rive del Po, con una famosa abbazia benedettina e il Museo della Civiltà Contadina.
- Soncino: un antico borgo fortificato in provincia di Cremona, con una bella piazza e un’imponente rocca.
- Tremezzo: sulle rive del Lago di Como, ospita la Villa Carlotta, uno dei principali luoghi d’interesse della zona.
- Tremosine sul Garda: un comune sulle pendici del Monte Baldo, con splendide vedute panoramiche sul Lago di Garda.
- Varzi: un borgo in provincia di Pavia, con un castello medievale e una famosa produzione di salame.
- Zavattarello: un borgo in provincia di Pavia, con un castello ben conservato e un’atmosfera tranquilla.
Conclusioni: Perché vale la pena visitare i Borghi lombardi
In conclusione, i Borghi lombardi sono un vero e proprio tesoro d’Italia, che offre ai visitatori uno sguardo sulla ricca storia e sul patrimonio culturale della regione. Che siate interessati all’architettura, alla cucina o alle bellezze naturali, c’è un Borghi lombardo che fa per voi. Allora perché non programmare oggi stesso un viaggio in Lombardia e scoprire di persona la magia di questi antichi borghi?