Glifosato nella pasta. È quanto emerso in seguito ad un test eseguito su 18 confezioni di uno dei cibi più amati degli italiani. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista K-Tipp. La presenza di glifosato nella pasta è stato riscontrato in dieci dei trecidi prodotti di agricoltura convenzionale. Nessuna traccia dell’erbicida nei cinque prodotti biologici. È bene precisare che il livello dell’erbicida prsente nei prodotti è di modesta quantità, dunque, non supera i limiti previsti dalla legge. Detto questo, si tratta comunque di un prodotto nocivo che non andrebbe ingerito neanche in microscopiche dosi. Pertanto, per andare sul sicuro, suggeriamo di consumare pasta biologica.
Si tratta di un erbicida non selettivo. In altre parole elimina tutte le piante infestanti. Attenzione poichè c’è il sospetto che il glifosato sia cancerogeno.
Tra i prodotti testati ci sono Combino Bio, gli spaghettoni integrali e le penne integrali Barilla. Più in generale, la pasta biologica è prima della sostanza.
Stando ai risultti pubblicati dalla rivist K-Tipp, l’erbicida è stato trovato, tra gli altri, nei tagliolini Agnesi, negli spaghetti Garofalo e Divella e nelle tagliatelle Lidl Combino
Conad, Barilla, Agnesi, Alce Nero