Addio al regista Giuliano Montaldo

Il regista Guliano Montaldo è morto all’età di 93 anni presso la sua casa di Roma. A comunicare la notizia è stata la famiglia che fa sapere, non ci saranno esequie pubbliche.

Biografia e vita privata di Giuliano Montaldo

Giuliano Montaldo è nato a Genova il 22 febbraio 1930 ed è morto a Roma il 6 settembre 2023. È stato un regista, sceneggiatore e attore italiano.

Gli inizi

Montaldo nasce in una famiglia borghese di Genova. Dopo la scuola superiore, inizia a lavorare come impiegato in una ditta di spedizioni. Nel 1951, viene notato dal regista Carlo Lizzani, che lo scrittura come attore nel suo film d’esordio, Achtung! Banditi!. Da allora, Montaldo inizia a collaborare con Lizzani come assistente alla regia e, in seguito, anche con Gillo Pontecorvo.

L’esordio alla regia

Nel 1961, Montaldo esordisce alla regia con il film Tiro al piccione, un dramma ambientato nell’Italia del dopoguerra. Il film ottiene un discreto successo di critica e pubblico, ma Montaldo è ancora considerato un regista emergente.

L’affermazione

L’affermazione di Montaldo come regista avviene nel 1965 con il film Una bella grinta, una commedia satirica sulla società italiana del boom economico. Il film vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Berlino e consolida la fama di Montaldo come uno dei registi più originali e innovativi del cinema italiano.

Il periodo impegnato

Negli anni seguenti, Montaldo dirige una serie di film impegnati, tra cui Sacco e Vanzetti (1971). Questi film, che affrontano temi come la giustizia, la corruzione e la violenza, riscuotono grande successo di critica e pubblico, e consolidano la reputazione di Montaldo come regista impegnato.

La filmografia di Giuliano Montaldo

Premi e riconoscimenti

Montaldo ha vinto numerosi premi e riconoscimenti per la sua carriera, tra cui:

Fonte La Repubblica

Di Vincenzo Borriello

Direttore responsabile

Un pensiero su “Giuliano Montaldo è morto: il regista aveva 93 anni”
  1. Mi dispiace che in una situazione del genere, ricordando Giuliano Montaldo, una straordinaria persona, umanamente incredibile per la sua attenzione all’altro, un grand’uomo che ho conosciuto e stimato enormemente, mi dispiace che per la sua filmografia si commettano errori così’ superficiali attribuendogli ‘Il Segreto del Sahara’ un film che non ha realizzato lui e che in tealtà era una storia in quattro parti realizzata per la Rai nel 1988 dal sottoscritto. Montaldo ha realizzato per la Rai una grandiosa epopea, Marco Polo. Spero che la correzione di questo incredibile errore dovuto a fretta e scarsa ricerca possa rendere a Montaldo l’onore che merita ricordando anche due suoi film estremamente importanti: Giordano Bruno e Sacco e Vanzetti. Cordialmente, Alberto Negrin

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