Come un qualsiasi cliente, un uomo è entrato in un ristorante di Alicante, El Buen Comer, e si è acconodato al tavolo. L’uomo ha ordinato una paella e un whisky che ha mandato giù in un solo clopo, poi ha ordinato un secndo drink. Alla fine del pranzo, il cliente, conosciuto come Aidas J., si è alzato ed è andato verso la porta. Un cameriere ha notato l’uomo uscire e lo ha fermato dicendogli che avrebbe dovuto pagare il conto di 34,85 €. A quel punto il cliente ha detto che sarebbe andato in hotel a prendere il denaro, cosa che naturalmente non gli è stata concessa. L’uomo, in risposta alle insistenze del camerire, si è accasciato fingendo un malore.
Il trucco non ha funzionato ed è stata allertata la polizia che ha arrestato Aidas J, noto per le sue sceneggiate, per la ventesima volta dal 2022 ad oggi. L’uomo è un cinquantenne lituano che è solito farsi passare per un facoltoso russo.
Il trucco dell’infarto per non pagare il conto al ristorante
Molte persone si ingegnano per non pagare il conto al ristorante: la strategia più usata è quella di alzarsi dal tavolo senza dare nell’occhio ed andare via. Alcune volte va bene, altre no. In questi casi può essere utile un piano B ed è quello che aveva Adidas J.
Il metodo del lituano è sempre lo stesso, finge un malore. Come detto, il truffatre è già stato arrestato venti volte e probabilmente ne sarà arrestate altrettante perchè sa che alla fine non pagherà il suo conto del ristorante e neanche quello con la giustizia.
Un poliziotto che ha arrestato l’uomo già quattro volte, ha spiegato che quando arriva la polizia, Aidas J sorride, resta tranquillo perchè sa che resterà impunito. Il truffatore entra ed esce dal commissariato senza preoccuparsene.
È quasi impossibile essere condannato per truffa per non aver pagato un conto di poche decine di euro.
Quello che il lituano commette un reato minore, viene comminata una multa che naturalmente il truffatore, per giunta senza fissa dimora, non paga. Al massimo il cittadino lituano fa un paio di giorni di carcere prima di comparire davanti al giudice, nel frattempo mangia e dorme gratis anche in cella.