Carta igienica contiene veleni: lo studio che lo dimostra - Notizioso
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Secondo una ricerca condotta dall’Università della Florida e riportata dal Guardian, la carta igienica può contenere agenti chimici noti come “per sempre”, dei velini per l’ambiente e per l’uomo. Perchè sono detti “Per Sempre? Perchè rimangono nell’ambiente per lungo tempo. Questi rifiuti tossici possono diffondersi nei terreni agricoli o finire nei fiumi una volta entrati nel sistema di scarico delle acque.

Lo studio suggerisce che la carta igienica potrebbe essere considerata una fonte significativa di sostanze polifluoroalchiliche, conosciute come Pfas.

Veleni nella carta igienica: le conseguenze per l’ambiente e per l’uomo

Le sostanze appartenenti alla categoria delle sostanze polifluoroalchiliche, comunemente utilizzate per rendere molti prodotti di largo consumo resistenti all’acqua, al calore e ad altre reazioni, possono avere effetti dannosi sulla salute umana, tra cui cancro, complicazioni fetali, disturbi del fegato, disturbi renali, disordini del sistema autoimmunitario e altri gravi disturbi.

Tuttavia, la ricerca condotta dall’università americana ha scoperto la presenza di tali sostanze nella carta igienica, senza focalizzarsi sulle implicazioni sanitarie già note.

Un’indagine è stata condotta su 21 marche di carta igienica più vendute negli Stati Uniti, in Europa, in Africa e in America Latina. Non sono state menzionate le marche, ma lo studio ha scoperto che tutte contengono Pfas, anche quelle che utilizzano carta riciclata.

Secondo Jake Thompson, autore principale del rapporto e dottorando presso l’Università della Florida, potrebbe non esserci modo di evitare l’uso di Pfas nella carta. È inutile cambiare la marca della carta igienica o di ridurre la quantità utilizzata.

I produttori negano l’uso di sostanze contenenti Pfas

In comunicato rilasciato all’emittente televisiva Wsvn della Florida, un’associazione che rappresenta l’industria della carta igienica negli Stati Uniti ha negato di utilizzare sostanze a base di Pfas nella produzione dei loro prodotti.

Tuttavia, l’autore dello studio ha sostenuto che le prove raccolte suggeriscono il contrario, anche se ipotizza che le sostanze potrebbero provenire dai macchinari utilizzati per produrre la carta e che le aziende potrebbero non essere consapevoli della loro presenza.

La ricerca conclude che è difficile individuare la fonte esatta degli agenti chimici, tuttavia il problema va affrontato.

Di Vincenzo Borriello

Direttore responsabile

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